ETTORE SANTARELLI
Ettore Santarelli nasce a Forlì il 31 ottobre 1924.
Fin dalla adolescenza, la sua vita è legata alla passione per la competizione velica. A Ravenna frequenta la Scuola Nautica dove consegue il Diploma di Mastro d’Ascia, ma gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale lo costringono ad interrompere studi e passione, che riprenderà nel 1948, solo dopo il congedo militare. La vela diventa il grande punto fermo della sua vita, in un crescendo di attività e cimento. Con un gruppo di amici, inizia un percorso di frequentazione e successi sui campi di regata, prima a bordo di uno “Snipe” e poi a bordo di un “Flying Dutchman”.
Con i primi anni ’50 inizia l’autoproduzione di vele per le proprie imbarcazioni, passando in breve tempo, alla produzione di vele per gli amici regatanti. Tra i primi ad importare i tessuti di “dacron” della americana Howe & Baindbridge, le sue vele riscuotono da subito ampio successo anche tra i “campioni”, che ne diventano affezionati utilizzatori.
Alla fine del 1957 si traferisce sul Lago di Garda, che rimarrà la sua “casa d’acqua e di vento” per tutta la vita. Con i primi anni ’60 inizia il suo percorso di progettista e costruttore che darà vita al suo primo scafo: STRALE, una deriva veloce e competitiva, che porta con sé elementi di innovazione, sia sotto il profilo progettuale che costruttivo.
Da questo esordio, il cammino sarà inarrestabile e il nome di Ettore Santarelli non si legherà solamente ai propri progetti. L’intensa attività degli anni a seguire, accompagnata da una crescente esperienza nella costruzione e sempre caratterizzata da una forte matrice innovativa, farà sì che egli diventi punto di riferimento di progettisti di fama internazionale come Gary Mull, Doug Peterson, Bruce Farr e altri, che affideranno a lui la realizzazione di loro progetti.
Dagli ’80 in poi il suo lavoro di progettista si concentra sul “monotipo”: ASSO 99 (1982), JOKER (1990), DOLPHIN 81 (1992), danno vita tutt’oggi a stagioni di competizioni appassionanti. Il lavoro sul monotipo ha creato tuttavia, l’occasione per progetti in evoluzione degli stessi, come Modulo 105 (1991), Modulo 108 (1993), Modulo 93 (1993/1994), Modulo 123 (1995).
Tutti i progetti di Ettore Santarelli hanno espresso grandi qualità sia in lago che in mare, riportando grandi risultati, in regate a triangolo o di lungo percorso, unendo performance eccellenti in quanto a velocità e conducibilità, affidabilità e sicurezza. Il record di velocità per categoria, conseguito con il Modulo 108 “CORUM”, nel 1994 al “Bol d’Or” sul Lago di Ginevra, è rimasto imbattuto per ben 20 anni.
EDIZIONI
Ettore Santarelli
il sogno, la passione, il coraggio
"a mio padre” dedico a te, babbo, questa pagine volutamente slegate, solo piegate, al cui contenuto non ho inteso dare ordine preciso, né di tempo, né di luogo o di argomento …. Il disordine e la casualità sono infine solo apparenti perché rispondono al cuore, al riaffiorare dei ricordi, alla sorpresa del ritrovamento inaspettato di tracce di una vita vissuta “al massimo, a gonfie vele" ….. semplicemente al susseguirsi delle emozioni
sfogliaCopia PDF è disponibile su richiesta via email a info@ettoresantarelli.it
Ettore Santarelli ‘Sognatore di barche’
di Piero Vantini
…… Santarelli riunisce in sé tutti gli elementi tecnici che compongono una barca ideale ….. perché Ettore è subito velista, poi diventa velaio, per arrivare quasi in contemporanea ad essere progettista e costruttore … la sua interessante storia la possiamo conoscere meglio leggendo questo libro ….
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